Ieri per la prima volta in Sardegna, precisamente nel reparto Urologia dell’Ospedale di Sassari, è stata praticata la tecnica chirurgica mininvasiva con il laser a olmio per intervenire sulla prostata ingrossata.
Già sette interventi sono stati effettuati oggi al Policlinico Sassarese da un’équipe guidata da Angelo Cafarelli, direttore dell’Unità Operativa di Urologia Robotica e Mini-invasiva della Casa di Cura Villa Igea di Ancona e responsabile di questo settore del Gruppo Policlinico Abano, network sanitario di cui fa parte la clinica privata sassarese, usando la tecnica chirurgica mininvasiva con il laser a olmio per la prostata ingrossata
In cosa consiste la tecnica chirurgica mininvasiva con il laser a olmio per la prostata ingrossata?
La tecnica chirurgica mininvasiva con il laser a olmio per la prostata ingrossata è una metodica disostruttiva di ultima generazione, introdotta nella struttura di viale Italia per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna.
Questa tecnica è andata a risolvere un grave problema degli uomini che è la prostata ingrossata. Un grande aiuto per un operazione cosi delicata che ora è possibile praticare con un laser a olmio. Prima di ieri a Sassari si usavano tecniche assai invasive.
Questa tecnologia viene utilizzata in caso di sintomi e volumi prostatici importanti e consente di operare pazienti in endoscopia e senza tagli.
Tra i vantaggi di questa metodica, riconosciuta a livello mondiale come una tra le più efficaci e sicure, vi sono una riduzione delle perdite ematiche, delle complicanze intra e peri-operatorie, dei tempi di utilizzo del catetere vescicale e di degenza.
I pazienti operati oggi al Policlinico Sassarese hanno dai 50 agli 80 anni e resteranno ricoverati, a seconda dei casi, uno o due giorni. Gli specialisti sono intervenuti su prostate ingrossate con un peso che andava dai 40 ai 175 grammi.
Il disagio degli uomini che soffrono di prostata ingrossata
La prostata ingrossata è la condizione medica caratterizzata dall’aumento di volume della prostata non associato a formazioni tumorali maligne.
L’espressione “prostata ingrossata”, quindi, definisce un ingrossamento anomalo della prostata di natura non cancerosa.
La prostata ingrossata è la condizione nota più propriamente con i nomi di:
- Ipertrofia prostatica benigna;
- Adenoma prostatico;
- Iperplasia prostatica benigna.
La prostata ingrossata è un disturbo che riguarda soprattutto l’uomo di età superiore ai 50 anni.
La prostata ingrossata è materia per urologi e andrologi, ossia, rispettivamente, dei medici che si occupano della diagnosi e della cura delle malattie dell’ apparato urinario umano e apparato genitale maschile.
Che problemi comporta la prostata ingrossata?
La prostata ingrossata è responsabile di problemi urinari, quali per esempio disuria, pollachiuria, nicturia, bisogno impellente di urinare, bruciore durante la minzione ecc.
Quanto influisce la prostata sull’erezione?
I disturbi alla prostata possono quindi interferire negativamente con la sfera sessuale portando a disfunzione erettile ed eiaculazione precoce che alterano in maniera significativa la qualità della vita dell’uomo
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