4 Maggio 2024

La figura del oss (operatore socio sanitario)

C’ose l’operatore socio sanitario (OSS)

L’operatore socio-sanitario (acronimo “O.S.S.”) è una figura professionale italiana operante nel campo dell’assistenza socio-sanitaria.

Rientra nelle figure tecniche del comparto di sanità pubblica, nella categoria B.

È una figura di supporto infermieristico la cui attività, volta al soddisfacimento dei bisogni primari della persona ed al garantire il benessere psico fisico e sociale, consiste:

  • nell’aiuto igiene personale
  • vestizione, deambulazione,
  • eliminazione urinaria e fecale
  • somministrazione pasti
  • effettuazione di piccole medicazioni,
  • aiuto per la corretta assunzione della terapia orale
  • attività di supporto infermieristico
  • aiuto nel mantenimento della postura corretta
  • prevenzione di ulcere da decubito
  • attività di carattere sociale

operatore socio sanitario

Svolge, inoltre, attività di tipo:

  • domestico alberghiera come:
  1. sterilizzazione
  2. sanitizzazione
  3. Sanificazione.

Svolge i compiti in equipe con altre figure, in autonomia o su attribuzione medico- infermieristica, dell’educatore professionale, del fisioterapista oppure dell’ostetrica (in sostanza opera, coopera e collabora).

La formazione ed i compiti, oltre a quelli descritti in via generale e non in maniera specifica dall’accordo istitutivo del 2001 e 2003 (per l’OSS con formazione complementare), sono stabiliti dalle Regioni ( per esempio, a titolo esemplificativo, in Lombardia l’O.S.S. svolge anche altre attività attribuite dall’infermiere come somministrazione terapia orale, clismi senza sonda, rilevazione parametri vitali, stick rilevazione glicemia, etc).

In altre Regioni molti compiti potrebbero essere vietati (come per esempio la rilevazione glicemica perché ritenuta invasiva seppur potrebbe rientrare nell’aiuto per il corretto utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso). Nello specifico per capire cosa può svolgere bisogna conoscere la normativa regionale. Può lavorare in strutture pubbliche e private. Si accede in ospedali o enti pubblici mediante concorso pubblico in genere per titoli ed esami (test, quiz, domande a risposta aperta, prova pratica e prova orale); può inoltre lavorare presso cooperative sociali, Onlus o altri soggetti privati siano essi strutture sanitarie, socio sanitarie o sociali.

L’OSS non afferisce alle professioni sanitarie e ha caratteristiche specifiche di ausiliarietà all’ambito assistenziale.

Il suo compito è quello di svolgere attività che aiutino le persone a soddisfare i propri bisogni fondamentali, finalizzate al recupero, al mantenimento e allo sviluppo del livello di benessere, promuovendone l’autonomia e l’autodeterminazione. La sua attività è orientata dalle indicazioni proprie del suo profilo professionale, ed in ambito assistenziale e sociale, opera, coopera e collabora con le altre figure ausiliarie e sanitarie.

L’ambito lavorativo riguarda sia strutture sanitarie come :

  • ospedali
  • cliniche
  • Aziende Sanitarie

che strutture sociali

  • centri diurni integrati
  • case di riposo
  • assistenza domiciliare
  • comunità di recupero
  • case famiglia
  • comunità alloggio
  • servizi di integrazione scolastica ecc.

Si trova quindi a lavorare in collaborazione con professionisti dell’area sociale

  • assistenti sociali
  • educatori, ecc.

e dell’area sanitaria

  • medici
  • infermieri
  • fisioterapisti ecc.

 

a seconda dell’area di intervento.

Il titolo di operatore socio-sanitario viene conseguito in seguito alla frequentazione di un corso di qualifica teorico-pratico (a seconda delle regioni può essere post diploma, o post scuola dell’obbligo, anche se la Conferenza Stato Regioni indica come necessario ed imprescindibile il solo requisito della scuola dell’obbligo) della durata di almeno 1000 ore.

Il corso può essere avviato solo in presenza di autorizzazioni degli enti preposti identificati a livello regionale.

A seguito dell’accordo Stato-Regione del 6/01/2003 è stato inoltre istituito l’attestato di “Operatore socio-sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria” sinteticamente OSSC che consente all’operatore socio sanitario di collaborare con l’infermiere o con l’ostetrica e di svolgere alcune attività assistenziali, indicate nell’allegato A), parte integrante del presente accordo, in base all’organizzazione dell’unità funzionale di appartenenza e conformemente alle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione.

Per ottenere l’attestato di “Operatore socio-sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria” L’Operatore Socio sanitario già in possesso della qualifica di OSS dovrà superare un esame teorico-pratico dopo aver seguito con profitto un modulo di formazione complementare di almeno 300 ore di cui la metà di tirocinio.