3 Maggio 2024

L’emogasanalisi (EGA) è uno degli esami ematici più frequentemente richiesti nell’emergenza e nel periodo di stabilizzazione del paziente in fase acuta. Si tratta dell’analisi, effettuata attraverso un particolare apparecchiodi laboratorio (l’emogas analizzatore), di un campione di sangue arterioso o venoso allo scopo di determinare alcuni parametri respiratori e l’equilibrio acido-base del paziente.

L’emogasanalisi (EGA) è uno degli esami ematici più frequentemente richiesti nell’emergenza e nel periodo di stabilizzazione del paziente in fase acuta. Si tratta dell’analisi, effettuata attraverso un particolare apparecchiodi laboratorio (l’emogas analizzatore), di un campione di sangue arterioso o venoso allo scopo di determinare alcuni parametri respiratori e l’equilibrio acido-base del paziente.

L’emogasanalisi (EGA)

 C'osé l’emogasanalisi (EGA)

L’emogasanalisi (EGA) è uno degli esami ematici più frequentemente richiesti nell’emergenza e nel periodo di stabilizzazione del paziente in fase acuta.

 

Si tratta dell’analisi, effettuata attraverso un particolare apparecchiodi laboratorio (l’emogas analizzatore), di un campione di sangue arterioso o venoso allo scopo di determinare alcuni parametri respiratori e l’equilibrio acido-base del paziente.

emogasanalisi
emogas analizzatore

Alcuni dei valori più importanti forniti da questo esame sono:

  • pressione parziale dell’ossigeno (pO2)
  • pressione parziale dell’anidride carbonica (pCO2)
  • saturazione dell’ossigeno (SaO2)
  • pH ematico
  • bicarbonati (HCO3)
  • eccesso di basi (BE)
  • concentrazione di importanti elettroliti come sodio (Na+) e potassio (K-)
  • Emoglobina (ctHb)

Il Ruolo degli infermieri nell’emogasanalisi

Gli Infermieri dei bambini hanno un ruolo fondamentale nell’esecuzione di questa indagine diagnostica: si occupano infatti del prelievo del campione ematico, dell’introduzione di questo nell’emogas analizzatore, della prima interpretazione dei risultati e della pronta comunicazione al medico delle eventuali anormalità nei valori .

Modalità di campionamento ematico per l’emogasanalisi (EGA)

emogasanalisi

Esistono 3 modalità per prelevare il volume di sangue necessario all’esecuzione dell’EGA:

prelievo mediante puntura del vaso:

si utilizza una siringa a riempimento automatico con ago premontato

Vantaggi: se eseguito correttamente comporta un minor rischio di contaminazione del campione rispetto al prelievo da catetere e al prelievo capillare, inoltre è eseguibile in situazioni di emergenza e richiede un campione di sangue inferiore a quello necessario nel campionamento da catetere.

Svantaggi: E’ una procedura dolorosa. Nel bambino non intubato con distress respiratorio severo dovuto ad ostruzione delle alte vie aeree (come nel caso di bambino con difterite), il dolore provocato dal prelievo potrebbe compromettere la respirazione al punto di alterare la concentrazione dei gas ematici. Può essere difficile individuare le arterie, ed esiste il rischio di miscelazione di sangue arterioso con sangue venoso. Esistono anche il rischio di ischemia dell’arto e il rischio di puntura accidentale dell’operatore.

prelievo da catetere (venoso o arterioso):

emogasanalisi

Vantaggi: non c’è il rischio di miscelare sangue venoso e sangue arterioso, l’ottenimento del campione più facile e più rapido rispetto alla tecnica della puntura del vaso o del prelievo capillare. La metodica non comporta dolore per il paziente.

Svantaggi: c’è il rischio di infezioni del catetere, il rischio di coaguli con occlusione del catetere o messa in circolo di emboli, rischio di anemia per prelievo di un volume eccessivo di sangue .

Sono presenti anche il rischio di errori da diluizione del campione se il catetere non è stato lavato correttamente, e il rischio di contaminazione del campione con bolle d’aria presenti nei raccordi.

prelievo capillare:

Vantaggi: Si tratta di una metodica poco dolorosa ed a basso rischio di complicazioni, inoltre il piccolo volume di sangue prelevato previene l’anemizzazione.

E’ eseguibile sia in elezione che in urgenza.

Svantaggi: è presente il rischio di valori dell’ossigeno non accurati e il rischio di emolisi del campione; è necessario aver acquisito una buona manualità per una corretta esecuzione della tecnica; la quantità di sangue prelevata non è sufficiente per l’esecuzione di altri test.

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